Nuove Avventure Extraordinarie

dB2 Mondoenne aps

L'obiettivo principe è quello di facilitare processi di socializzazione per giovani e adulti con disabilità intellettiva in un tempo “extra” e con interventi “fuori dall’ordinario”, per loro inconsueti, promuovendo aggregazione e partecipazione, lo sviluppo di competenze e di autonomie, e permettendo la costruzione di una rete di relazioni, con finalità di prevenzione dell'isolamento e dell'emarginazione sociale, soprattutto nei fine settimana.

Il progetto nasce da una lettura del contesto e da un’analisi dei bisogni dei familiari degli adulti diversamente abili intellettivi residenti nell’ex circoscrizione 10 di Torino (ora Circoscrizione 2), nonché dalle necessità emerse da parte delle persone con disabilità intellettiva del territorio.

Valore aggiunto è la promozione di un’azione di sistema che prevede come beneficiari diretti gli adulti diversamente abili, ma coinvolge attivamente tutte le persone che quotidianamente entrano in contatto con loro (famiglie, servizi sociali, educatori, affidatari, CST e RAF diurne, scuola, luoghi di lavoro, enti del privato sociale) in modo tale che si possa produrre un cambiamento più ampio e duraturo nell’intera comunità.

Gli interventi realizzati nell'ambito del progetto sono  tutti pensati in un'ottica di inclusione nel tessuto sociale e nella comunità locale. Il bisogno di socializzazione e aggregazione si manifesta in particolar modo nei fine settimana, momenti in cui si interrompono gli impegni lavorativi, formativi o le possibilità di sostegno assistenziale dei centri diurni dedicati; bisogno che si collega con una necessità di tregua da parte dei nuclei con figli con disabilità più gravi.

Il progetto prevede:

  • L’impiego di un gruppo whatsapp che coinvolge quasi tutti i partecipanti (alcuni non sono in possesso di smartphone) e un sostegno telefonico sempre attivo per tutti, per accogliere proposte, richieste di supporto, e promuovere le uscite in autonomia.
  • Attività socializzanti e di ascolto online, per proseguire le buone prassi iniziate durante il lockdown, prevenire ansie e timori legati alla fase emergenziale che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo.
  • Interventi per promuovere la socializzazione: trasversali in tutti gli incontri,  si realizzano in particolare con le attività ludico-ricreative (laboratori creativi, di cucina, di musica, radio...).
  • Interventi per promuovere le autonomie personali: attraverso le uscite di (ri)scoperta del territorio di residenza e della Città, gli spostamenti con i mezzi pubblici e lo studio condiviso del percorso migliore per raggiungere le mete prefissate, gli acquisti e i pagamenti in esercizi commerciali, l'ordinazione in un bar o in pizzeria; le gite e i soggiorni (musei, mostre, parchi cittadini, gite al mare e in montagna...).
  • Interventi per promuovere la "normalità": l'immaginario diventa concreto con un progetto di vita, facilitato dalle azioni progettuali che, seppur ricreative, sono comunque educative, e stimolano il confronto della persona con i limiti e le potenzialità di sé e dell’ambiente in cui vive: questo determina obiettivi realistici e più facilmente realizzabili. In quest'ottica si realizzano laboratori e incontri che stimolino l'espressione del sé e la consapevolezza delle proprie risorse e talenti (incontri sull'affettività e sessualità con psicologa, orientamento professionale).