L'istruzione prima di tutto, ma non solo...

A Boavista, molti anni fa’ furono costruite 170 baracche sopra una salina, dove un gruppo di pescatori vi si stabilì. Oggi, 20 anni dopo, è il quartiere più popoloso dell'isola, ma anche uno dei più problematici di Capo Verde. Due decenni più tardi, gli abitanti del villaggio vivono senza alcuna condizione di abitabilità, dove mancano tutte le infrastrutture di base e non hanno rete elettrica e fognaria.

I bidoni per la raccolta rifiuti sono sistemati in punti chiave esterni, perché le piccole strade interne non permettono la circolazione dei veicoli di raccolta, questo porta il quartiere ad essere costantemente circondato da spazzatura. Nessun bagno è presente e i bambini, come gli adulti, si trovano effettuare i propri servizi all'aria aperta, correndo seri rischi di contrarre malattie come la diarrea, la febbre gialla o il colera.

Questa realtà appena descritta contrasta con i bellissimi e lucenti villaggi turistici dove lavorano l’80% delle persone che abitano in queste condizioni difficili. Si parla di intere famiglie trasferitesi dal restante arcipelago e dal continente, in cerca di opportunità lavorative dove il salario minimo percepito, non gli offre la possibilità di abitazioni adeguate, ecco perché l’aumento di baracche costruite con materiali di soccorso.

Per far fronte all'alto numero di alunni repentinamente arrivati, è stata recentemente aperta la Nuova Scuola per offrire un istruzione adeguata a 322 alunni che altrimenti ne sarebbero rimasti privi. Attualmente non ha energia elettrica e il servizio mensa non è attivo per mancanza di attrezzature. La mensa scolastica per tanti bambini può essere l’unico pasto della giornata ed è importante che questa attività possa attuarsi il prima possibile. Anche la carenza di computer in questa e in altre cinque scuole dell’isola, può aiutare lo svolgimento di un programma didattico adeguato e organizzato.

Con il tuo prezioso contributo, potrai aiutarci a sostenere il completamento dei servizi di questa struttura, risolvere le carenze attuali nell’ambito didattico e offrire loro una concreta opportunità di raggiungere un maggior equilibrio e stabilità, almeno nel contesto scuola, che tutti noi auspichiamo avvenga il prima possibile.