il laboratorio del legno

Chicco di Grano a.p.s.

PREMESSA PEDAGOGICA

"Pensiamo perché abbiamo mani"

Nelle scuole ispirate alla pedagogia di Rudolf Steiner, il lavoro manuale ha una straordinaria importanza nella formazione armonica dell’individuo. Nelle prime classi elementari,  i bambini utilizzano rami e ramoscelli trovati da loro, combinandoli per creare semplici giocattoli creativi, o realizzando mobili per bambole o gnomi. Vengono introdotti gli strumenti di base adatti a bambini di questa età, come ad esempio coltello da intaglio, sega, scalpello, martello, raspa.

A partire dal dodicesimo anno di età la lavorazione del legno entra a far parte del curricolo. Nelle lezioni di lavorazione del  legno si riprendono le nozioni che i bambini hanno appreso precedentemente; ciò che è stato preparato nel passato viene ora recuperato e sarà utile in futuro. Quindi si fa riferimento alle primissime lezioni di scuola, quando furono disegnate linee rette e curve: entrambe sono presenti negli oggetti realizzati dai bambini.

Ad esempio, un cucchiaio di legno possiede un manico dritto ed una cavità arrotondata e concava/convessa. Gli allievi lavorano partendo dall’esterno verso l’interno; il lavoro di limatura e di cesellatura implica sempre la necessità di lavorare dall’esterno all’interno, verso la forma. I movimenti lunghi, come le operazioni del livellare, segare, tagliare, si riferiscono alla linea retta; i movimenti corti, come la cesellatura o l’intaglio a mano si riferiscono alla linea curva.

Si realizzano oggetti utili di uso quotidiano come cucchiai da cucina, misurini per farina, uova da rammendo, mazzuoli, giocattoli, come coniglietti nell’atto del saltare, oche che camminano, uccelli che beccano, orsi che si dondolano, ecc. Per realizzare questi giocattoli è necessario che il movimento caratteristico dell’animale venga compreso, si richiedono anche abilità e conoscenze meccaniche, che vengono acquisite inizialmente solo con l’osservazione. Fondamentale è l’apprendimento dell’utilizzo corretto degli strumenti ed il trattamento appropriato dei materiali.

Procedendo nel corso di studi, i ragazzi affrontano la fisica, vengono introdotti i primi elementi di meccanica.  Gli allievi desiderano ora applicare ciò che hanno appreso: ad esempio il pendolo, la manovella, la leva, l’altalena, ecc., vengono applicati a gru, mulini, propulsori, ecc. Nella realizzazione di animali, si avrà maggior cura nel far sì che i loro movimenti siano realistici. A ciò si aggiunge la pianificazione della miglior sequenza di operazioni per la realizzazione di un oggetto. Si possono intraprendere progetti più ampi, eventualmente come attività di gruppo, come la costruzione di altalene, semplici mobili ecc..

 

IL PROGETTO PER LA NOSTRA SCUOLA

La Libera Scuola Michael, sostenuta dall’associazione di promozione sociale Chicco di Grano, è attiva da diversi anni sul territorio di Grugliasco (Torino). La crisi economica che ha colpito non soltanto il nostro territorio rischia ora di rendere irrealizzabili alcuni aspetti peculiari della nostra missione educativa.

Per questo, dopo averne parlato fra genitori, maestri e amministratori, è nata la decisione di attivare una azione di fund raising mirata alla creazione e al sostegno di un laboratorio di lavorazione del legno che possa essere attivo dal prossimo anno scolastico, 2018/2019.

Sarà necessario acquistare (o costruire) tavoli da lavoro, acquistare strumenti per il lavoro del legno nelle sue varie fasi, acquistare la materia prima, ripagare il lavoro di un maestro esperto che possa consapevolmente  dirigere e supportare il lavoro dei bambini e dei ragazzi.

Il laboratorio di legno sarà aperto ai bambini e ai ragazzi della scuola, una cinquantina in tutto, dai 7 ai 14 anni di età e avrà un andamento curricolare a partire dalla Sesta classe (prima media). Per ottimizzare questi investimenti e per offrire a tutte le famiglie del territorio l’opportunità, anche in orario extrascolatico, di beneficiare della ricchezza pedagogica di questa attività, il laboratorio sarà aperto anche a bambini e ragazzi non frequentanti la nostra scuola. In prospettiva, il laboratorio potrà anche aprirsi agli adulti, magari in orario preserale o serale